Studi recenti hanno evidenziato che il rumore non è pericoloso solo per l´apparato uditivo umano, ma anche per la salute dell´intero organismo.
L´udito è, tra i cinque sensi, quello che ha il maggior potere di scatenare uno stato di allarme e di allerta generale dell´organismo.
Come evidenziano le 138 ricerche selezionate e analizzate dal Prof. Francesco Tomei (Università di Roma) e dal suo gruppo il rumore attiva e poi induce danni anche in organi che non hanno nulla a che vedere con l´orecchio.
Soprattutto se il rumore è costante o frequente, come avviene nelle città.
"Ormai si è talmente assuefatti al rumore", osserva Tomei, "che non ci si rende conto di quanto siano superati i limiti di tolleranza". Se ne accorge invece il nostro Sistema Reticolare che continua a scatenare la reazione d´allarme.
Ecco gli organi più colpiti, secondo gli studi, dai danni causati dal rumore:
CUORE E ARTERIE
Il sistema cardiovascolare è l´apparato del corpo più coinvolto.
Tutti gli studi rilevano l´aumento della pressione arteriosa, quasi tutti quello della frequenza cardiaca. Spesso la pressione si è mantenuta alta anche dopo la fine dell´esposizione al rumore ricevuta in ambito lavorativo
SISTEMA DIGESTIVO
In soggetti esposti a rumore sono state evidenziate modificazioni della secrezione acida dello stomaco, disturbi della digestione conseguenti ad alterazioni dello svuotamento della cistifellea e una maggiore incidenza di ulcere peptiche e duodenali.
ORMONI
Le ricerche hanno individuato una riduzione significativa di ormone della crescita, cortisolo e prolattina.
CERVELLO
Anche gli effetti negativi del rumore rilevati sul sistema nervoso centrale sono mediati dal sistema reticolare e dalla sua funzione di allarme. Il sonno infatti è la funzione vitale più colpita. Gli effetti possono essere immediati.
PSICHE
Uno degli effetti negativi più diffusi e documentati dell´esposizione cronica al rumore è l´annoyance, termine inglese che indica un sentimento di rancore, fastidio, disagio, malcontento od offesa.
RESPIRO
L´esposizione cronica al rumore (90 dB) di bassa frequenza (500 Hz) può associarsi a una aumentata prevalenza di infezioni di origine virale, batterica o fungina del tratto orofaringeo
RIPRODUZIONE
Numerose ricerche dimostrano che l´esposizione a rumore in gravidanza comporta, attraverso l´attivazione del sistema reticolare, una riduzione del flusso sanguigno utero-placentare, alla quale consegue carenza d´ossigeno per il feto.
IMMUNITA´
Anche la riposta immunitaria risulta alterata dall´esposizione al rumore. Si osserva una riduzione della capacità di proliferazione dei linfociti.
GENETICA
L´esposizione cronica a rumore può comportare alterazioni importanti a carico del DNA dovute a un rallentamento del normale ciclo cellulare
Articolo di Arnaldo D´Amico apparso su La Repubblica