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Le camere anecoiche, semianecoiche e riverberanti sono sistemi da considerarsi ausiliari ad un adeguato sistema di misura, ovvero ambienti entro i quali vengono svolte attività dedicate all’acquisizione di dati di rumore mediante idonee strumentazioni.
Le camere sono dispositivi la cui efficienza verte su due requisiti sostanziali:
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Isolamento da ogni rumorosità, vibrazione o perturbazione di qualunque natura e genere provenienti dall’esterno; |
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Capacita di assorbire (nel caso delle semianecoiche e anecoiche) o di restituire all’ambiente (nel caso della riverberante) tutte le rumorosità o perturbazioni prodotte all’interno; |
A prescindere dal tipo di camera, questi ambienti risultano strutturalmente costituiti in primis da materiali la cui successione determina il fonoisolamento e l’isolamento dalle vibrazioni; e dalla finitura interna, strettamente dipendente dalle caratteristiche richieste dalla camera stessa.
Una camera di misura deve pertanto essere costituita da:
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Una corteccia esterna in grado di fonoisolare efficientemente. Questa sarà funzione della rumorosità del reparto all’interno della quale viene collocata, da eventuali eventi casuali che si potrebbero presentare e che potrebbero alterare la misura, o più semplicemente da uno specifico capitolato in cui venga richiesto un coefficiente di isolamento (Rw) quantificato; |
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Una finitura interna che consenta di simulare l’acquisizione di dati di rumore in condizioni di normale funzionamento (quindi non di laboratorio) dell’apparato che si intende testare. Questa caratteristica differisce a seconda del tipo di ambinete che si sta trattando: |
o La camera anecoica ha pareti, tetto e pavimento completamente e fortemente fonoassorbenti; la capacità di fonoassorbimento delle pareti è dipendente dalle caratteristiche che dovrà avere la misura ed è normalmente caratterizzata da una frequenza di taglio (ovvero quella frequenza dalla quale e oltre la quale l’assorbimento è totale) o dal tempo di riverbero (ovvero dalla capacità delle pareti di determinare, cessata l’attività della sorgente sonora, il decadimento della pressione sonora in misura pari a 60 dB(A) nel più breve tempo possibile).
o La camera semianecoica non necessariamente possiede tutte le pareti o il pavimento completamente fonoassorbenti. Per questa ragione consente di testare prodotti, macchinari o dispositivi in genere simulando la loro installazione in opera e in esercizio. Per essere più chiari, le misure su una vettura non hanno molto senso (almeno per certi aspetti) se effettuate in camera anecoica, in quanto in natura saranno sempre posizionate su una superficie fonoriflettente che è la pavimentazione stradale. In uguale misura, un elettrodomestico verrà installato - nel 99% dei casi - a ridosso di una parete in calcestruzzo fonoriflettente. Pertanto questi ambienti di prova presenteranno pavimentazione/una parete rese fortemente fonoriflettenti.
o La camera riverberante è normalmente utilizzata unitamente a una delle due camere descritte in precedenza (configurazione a “celle accoppiate”) ed ha lo scopo di effettuare misure di fonoisolamento di un materiale interposto ai due ambienti di misura. Nella camera riverberante viene sviluppata una grande pressione sonora che, grazie alle caratteristiche di grande riflessione dell’ambiente, tende a rimanere costante ed uniforme. Nella cella accoppiata si misura invece la capacità di un prodotto, interposto alle due celle, di eliminare la trasmissione di segnale per via aerea. Le performance vengono misurate mediante mappatura dell’isolamento a tutte le frequenze. |
